Un’immagine sorprendente rivela ciò che normalmente non possiamo vedere.

Il 10 febbraio 2025, la NASA ha immortalato un momento storico nel deserto del Mojave: l’aereo dimostrativo XB-1 di Boom Supersonic, il primo jet civile supersonico statunitense, ha infranto la barriera del suono durante il suo secondo volo. Grazie all’uso della Schlieren photography, una tecnica avanzata che consente di visualizzare le onde d’urto generate quando un velivolo supera la velocità di Mach 1, è stato possibile catturare questo straordinario fenomeno. Questa velocità corrisponde a circa 1.200 km/h al livello del mare e 1.050 km/h a un’altitudine di 1.100 metri.

Un volo da ricordare

La fotografia che ha catturato questo evento è stata scattata mentre il pilota collaudatore Tristan “Geppetto” Brandenburg manovrava l’XB-1 in modo preciso, permettendo alla NASA di registrare il fenomeno mentre l’aereo passava davanti al Sole. La tecnica utilizzata ha reso visibili le variazioni di densità dell’aria, rendendo così “visibile l’invisibile”. Questo approccio innovativo ha permesso di documentare un momento cruciale nella storia dell’aviazione.

Silenzio sorprendente

Uno degli aspetti più sorprendenti del test è stata l’assenza di un boom sonico udibile a terra. Tradizionalmente, il rumore generato dal superamento della velocità del suono ha rappresentato un ostacolo significativo al ritorno dei voli supersonici commerciali. Tuttavia, la riduzione dell’impatto acustico potrebbe aprire la strada a viaggi aerei a velocità doppia rispetto agli attuali jet di linea, senza le limitazioni che finora hanno impedito i voli supersonici sopra aree densamente popolate.

Verso il futuro del volo supersonico

L’XB-1 rappresenta un passo fondamentale verso il jet passeggeri Overture, sempre di Boom Supersonic, che si prevede entrerà in servizio entro la fine del decennio. Attualmente, sono già stati confermati 130 ordini da compagnie aeree come American Airlines, United Airlines e Japan Airlines. Overture avrà la capacità di trasportare da 64 a 80 passeggeri a Mach 1.7, riducendo i tempi di viaggio intercontinentali fino al 50%.

Grazie ai progressi nella tecnologia, nei materiali avanzati e nella propulsione, Boom Supersonic sta affrontando con successo le sfide che hanno portato alla fine dell’era del Concorde nel 2003. Il nuovo jet sarà realizzato utilizzando compositi di fibra di carbonio, garantendo leggerezza e resistenza, e adotterà carburanti sostenibili (SAF) per minimizzare l’impatto ambientale.

La rivoluzione del volo supersonico è sempre più a portata di mano, e grazie a tecnologie come la fotografia Schlieren, possiamo ora osservare questi progressi con i nostri occhi.

Published by
Loris Gattuso