Un giovane su sei potrebbe essere obeso entro il 2045, secondo le proiezioni.

Una generazione di giovani si vede negato il fondamentale diritto alla salute, a causa di un fenomeno di malnutrizione che ha assunto forme nuove negli ultimi trent’anni. Secondo le proiezioni, entro il 2050, un bambino o un adolescente su sei sarà colpito da obesità, con un terzo di questi che si troverà in condizioni di sovrappeso. Questi dati allarmanti sono emersi da uno studio condotto dal Murdoch Children’s Research Institute (MCRI), pubblicato il 4 marzo, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Obesità, sulla rivista Lancet. La ricerca sottolinea l’urgenza di adottare misure concrete per fronteggiare l’epidemia di obesità, puntando in particolare su ambiente e opportunità a disposizione dei più giovani.

Creare le condizioni per il benessere

«Nonostante gli sforzi di individui e famiglie per mantenere un equilibrio tra attività fisica, alimentazione e riposo, i nostri ambienti spesso ostacolano tali tentativi», afferma Susan Sawyer, direttrice del Centro per la salute degli adolescenti del Royal Children’s Hospital e del Murdoch Children’s Research Institute in Australia, che collabora con l’OMS per affrontare questa problematica. «In un contesto di cambiamento globale così significativo, non possiamo più attribuire la responsabilità delle scelte alimentari alle singole persone. È fondamentale che i governi si impegnino in interventi normativi, come la tassazione delle bevande zuccherate, il divieto di pubblicità di junk food per bambini e il finanziamento di pasti sani nelle scuole. Dobbiamo anche considerare l’importanza di politiche più ampie, come la revisione della pianificazione urbana per favorire stili di vita attivi».

Strategie da rivedere

Secondo l’analisi del MCRI, entro la metà del secolo, circa un terzo dei bambini e adolescenti, pari a 385 milioni, sarà in sovrappeso o obeso, di cui 360 milioni con obesità. Separando i dati per fasce d’età, si prevede che 356 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni e 390 milioni di adolescenti tra i 15 e i 24 anni avranno gravi problemi di peso. Dallo studio emerge che dal 1990 al 2021 il tasso globale di obesità è triplicato nella fascia d’età compresa tra i 5 e i 24 anni, evidenziando come le politiche attuali contro l’obesità siano inefficaci. Nel 2021, 493 milioni di bambini erano già in sovrappeso o obesi.

Un futuro a rischio

Riflettendo su queste proiezioni, è chiaro perché la situazione rappresenti un allarme per la salute pubblica globale. I bambini e gli adolescenti sono una popolazione particolarmente vulnerabile alle malattie legate all’alimentazione, e il loro stato di salute è indicativo del futuro benessere dell’intera società. L’obesità, infatti, difficilmente si risolve con l’età adulta, rendendo la prevenzione fondamentale. Una nuova generazione di giovani in sovrappeso si tradurrà inevitabilmente in adulti alle prese con malattie come diabete, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, cancro, e problemi di fertilità e salute mentale, con conseguenze economiche devastanti per i sistemi sanitari mondiali.

Identificare i gruppi a rischio

Una misura immediata che potrebbe rivelarsi utile sarebbe l’istituzione di sistemi di sorveglianza nazionale per monitorare la prevalenza di obesità e sovrappeso in ogni Paese. Secondo gli autori dello studio, la priorità dovrebbe essere data alle ragazze obese o in sovrappeso tra i 15 e i 24 anni, che si trovano nel periodo di massima fertilità. «Le adolescenti obese rappresentano un target cruciale se vogliamo interrompere la trasmissione intergenerazionale dell’obesità e prevenire le condizioni croniche e i costi sociali e finanziari che ne derivano per le generazioni future», afferma Jessica Kerr, una delle autrici della ricerca.

Le aree più colpite

Utilizzando i dati del Global Burden of Disease 2021, che offre un quadro dettagliato delle cause di mortalità e disabilità nel mondo, gli autori dello studio hanno previsto come si diffonderà l’obesità in 204 Paesi e territori. L’epidemia di obesità si preannuncia particolarmente grave in Nord Africa, Medio Oriente, America Latina e Caraibi, dove la densità di popolazione si combina con la scarsità di risorse. Cina, Egitto, India e Stati Uniti si candideranno a ospitare il maggior numero di bambini e adolescenti obesi entro il 2050.

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Clarissa Semprone