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<div> <figure><picture><source media="(min-width: 1024px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1473884566.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=570;"><source media="(min-width: 768px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1473884566.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=718;"><img alt="Immagine" height="1414" src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1473884566.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=638;" width="2121"></img></source></source></picture><figcaption> Alcune piante e alcuni fiori molto comuni sia in casa che fuori possono essere tossiche se ingerite dal cane<br></br> </figcaption></figure> </div>
Con l’arrivo della primavera, i nostri spazi esterni si riempiono di colori e profumi grazie al risveglio di molte piante e fiori. Tuttavia, per chi condivide la vita con un cane, è fondamentale prestare attenzione: alcune di queste specie possono rivelarsi pericolose per i nostri amici a quattro zampe. Infatti, molte piante contengono sostanze tossiche che, se ingerite, possono provocare disturbi gastrointestinali e, in alcuni casi, gravi problemi di salute.
Tra le piante bulbose, ad esempio, si trovano tulipani, iris e crochi, i cui bulbi sono particolarmente tossici per i cani. Altre specie, come il gelsomino, il glicine, le primule e le ortensie, accumulano sostanze dannose nelle foglie e nei fiori. Se il nostro cane dovesse ingerire una di queste piante, è essenziale agire rapidamente.
Il primo passo da compiere è contattare il veterinario, evitando rimedi “fai-da-te” che potrebbero complicare la situazione. In alcuni casi, il veterinario potrebbe consigliare di indurre il vomito o effettuare un risciacquo della bocca con acqua fresca. La prudenza è sempre d’obbligo quando si tratta della salute del nostro cane, quindi è fondamentale consultare un professionista.
Piante e fiori tossici per i cani: un elenco da conoscere
Esistono numerose piante che possono risultare pericolose per i cani. Alcune di queste sono comuni nei parchi e nei giardini, mentre altre possono essere coltivate in vaso sui nostri balconi. È importante conoscere le specie più a rischio e i potenziali effetti sulla salute del nostro amico a quattro zampe.
L’ortensia

Le ortensie, appartenenti al genere Hydrangea, sono molto apprezzate per le loro infiorescenze vivaci, ma rappresentano un rischio per i cani. Le foglie e i fiori contengono glicosidi cianogenetici, in grado di provocare vomito, diarrea e, nei casi più gravi, complicazioni cardiache e respiratorie se ingeriti. Anche il solo contatto con la pianta può causare irritazioni cutanee e alle mucose.
Rododendro e azalee

Il rododendro e le azalee, appartenenti al genere Rhododendron, sono piante ornamentali con foglie altamente tossiche. L’ingestione può causare vomito, diarrea, salivazione eccessiva, difficoltà respiratorie e problemi cardiaci. Se un cane mastica grandi quantità, gli effetti possono estendersi al sistema nervoso, causando convulsioni e, nei casi più gravi, anche il coma. È cruciale tenere i cani lontani da queste piante.
Il lillà

I fiori del lillà (genere Syringa vulgaris) abbelliscono molti giardini, ma contengono saponine che possono risultare tossiche per i cani. L’ingestione di grandi quantità può provocare disturbi gastrointestinali, letargia e perdita di appetito. Inoltre, sia le foglie che i fiori possono causare irritazioni cutanee e alle mucose.
I narcisi

I narcisi (genere Narcissus) sono tra i primi fiori a sbocciare in primavera, ma i loro bulbi contengono licorina e narcisina, sostanze tossiche che possono causare vomito, diarrea e irritazione della bocca e della gola. In casi estremi, possono anche portare a problemi cardiaci e convulsioni. Dobbiamo prestare particolare attenzione se il nostro cane ama scavare e masticare ciò che trova nel terreno.
L’oleandro

Tutte le parti dell’oleandro (Nerium oleander) sono estremamente tossiche. Questa pianta è tra le più pericolose per gli animali, inclusi gli esseri umani. Contiene glicosidi cardiotossici, che possono provocare aritmie, bradicardia e, nei casi più gravi, arresto cardiaco. Anche piccole quantità possono risultare letali.
I tulipani

I tulipani (genere Tulipa) sono un’altra pianta bulbosa che può risultare pericolosa. L’ingestione dei fiori può causare sintomi gastrointestinali, anche se generalmente meno gravi rispetto ad altre specie. Se amiamo coltivare tulipani, è importante evitare che il nostro cane mastichi foglie o fiori.
I crochi

I crochi (genere Crocus) sono piante bulbose che fioriscono in primavera, specialmente in montagna. Questi fiori, noti anche per lo zafferano, possono contenere alte concentrazioni di colchicina, una sostanza tossica che può causare gravi problemi di salute nei cani, come vomito e insufficienza renale, se ingerita in grandi quantità. Massima attenzione è richiesta durante le passeggiate primaverili in montagna.
Il philodendron

Il Philodendron, comune nelle abitazioni, è una pianta tropicale simile alla Monstera. Le sue foglie contengono ossalati di calcio, che possono causare irritazione della bocca e della gola se ingeriti. Se il cane consuma grandi quantità, può manifestare vomito e diarrea. Un’altra pianta ornamentale con effetti simili è la Dieffenbachia.
Il gelsomino

Il gelsomino (genere Jasminum) è noto per i suoi fiori profumati, ma contiene sostanze tossiche che possono causare vari problemi gastrointestinali nei cani se ingeriti in quantità elevate. Tutte le parti della pianta, in particolare i fiori, possono irritare il tratto gastrointestinale, portando a vomito e diarrea. Anche il glicine (genere Wisteria) provoca sintomi simili.