<div> <figure><picture><source media="(min-width: 1024px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-2163785794.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=570;"><source media="(min-width: 768px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-2163785794.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=718;"><img alt="Immagine" height="3710" src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-2163785794.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=638;" width="5566"></img></source></source></picture><figcaption> Se il cane annusa la sua ciotola, ma poi non mangia, possono essere diverse le ragioni dietro questo comportamento così assurdo<br></br> </figcaption></figure> </div>
Può capitare, anche se non è così comune: abbiamo appena riempito la ciotola del nostro amico a quattro zampe e lo vediamo avvicinarsi, annusare con curiosità… e poi allontanarsi senza toccare nulla. Magari si siede accanto a noi, ci fissa con quegli occhi pieni di interrogativi, o torna a sdraiarsi con un atteggiamento poco convinto. Questo comportamento può apparire strano, soprattutto se parliamo di un cane che solitamente si avventa sul cibo in un batter d’occhio. Tuttavia, esistono molteplici motivi per cui un cane può limitarsi ad annusare il cibo senza mangiarlo.
Ogni cane è un universo a sé: la razza, il carattere, la storia personale e perfino la relazione con i membri della famiglia possono influenzare il suo approccio al momento del pasto. Se il nostro compagno a quattro zampe mostra anche altri comportamenti insoliti o segnali di malessere, la prima cosa da fare è consultare un veterinario. Analizziamo ora alcune delle cause più comuni che possono spiegare questo comportamento.
La prima ipotesi da considerare è che il nostro cane possa non sentirsi bene. Disturbi come mal di stomaco, nausea o altri fastidi intestinali possono renderlo riluttante a mangiare, nonostante un iniziale interesse per il cibo. In alcuni casi, potrebbe anche iniziare a salivare o leccarsi il muso in modo insistente, segni che indicano un possibile senso di nausea. Se il nostro amico a quattro zampe ha saltato un pasto, ma poi riprende a mangiare normalmente, potrebbe trattarsi solo di un episodio temporaneo e non c’è motivo di allarmarsi. Tuttavia, se il comportamento persiste o si accompagna a altri sintomi come vomito, diarrea o apatia, è fondamentale contattare il veterinario senza indugi.
I cani sono animali profondamente abitudinari: qualsiasi variazione nella loro routine quotidiana può influenzarli più di quanto possiamo immaginare. Se abbiamo modificato gli orari dei pasti, se ci siamo trasferiti in un nuovo ambiente o se sono arrivati nuovi membri in famiglia (umani o animali), il nostro cane potrebbe sentirsi stressato o disorientato, mostrando meno interesse per il cibo. Anche un cambiamento nella ciotola o nella posizione in cui mangia, così come rumori o oggetti insoliti nelle vicinanze, possono incidere sul suo comportamento. In questi casi, è utile ripristinare la routine abituale o dargli il tempo necessario per adattarsi ai cambiamenti e sentirsi nuovamente a proprio agio.
Può sembrare incredibile per alcuni cani che normalmente mangiano qualsiasi cosa, ma a volte la qualità e l’odore del cibo sono determinanti e possono non convincere il nostro amico. Se abbiamo cambiato marca di crocchette o se il cibo è stato conservato per un periodo prolungato, il cane potrebbe non gradire l’aroma. Anche la temperatura del cibo può influenzare il suo interesse: un pasto troppo caldo o troppo freddo (come quello appena tolto dal frigo) potrebbe non stimolare adeguatamente il suo olfatto. In questa situazione, possiamo provare a scaldare leggermente il cibo per intensificare l’odore e vedere se questo risveglia il suo appetito.
Se il nostro cane annusa il cibo con apparente interesse, prova a mangiarlo, ma poi si allontana, potrebbe esserci un dolore orale in corso. Problemi come tartaro eccessivo, gengiviti, denti cariati o fratturati possono rendere difficile la masticazione, specialmente se si tratta di crocchette dure o alimenti secchi. Un segnale comune di problemi dentali è il tentativo di mangiare solo da un lato della bocca o la riluttanza a utilizzare i denti. In queste circostanze, è essenziale una visita dal veterinario per valutare la salute dentale e orale del nostro amico.
Alcuni farmaci possono influenzare l’appetito del cane, sia aumentando la sensazione di nausea sia alterando temporaneamente il gusto e l’olfatto. Antibiotici, antidolorifici o farmaci per condizioni croniche possono avere questo effetto collaterale. Se il nostro amico ha iniziato una terapia di recente e mostra meno interesse per il cibo, è opportuno discuterne con il veterinario: potrebbe essere necessario modificare il dosaggio, cambiare farmaco o trovare strategie per rendere il pasto più allettante.
I cani possiedono una memoria associativa straordinaria: se in passato hanno vissuto un’esperienza spiacevole legata a un certo alimento o al suo odore, potrebbero rifiutarlo anche dopo molto tempo. Ad esempio, se hanno mangiato un tipo di crocchette poco prima di ammalarsi, potrebbero associare quel sapore o quell’odore al malessere e rifiutare di mangiarlo. Lo stesso vale se sono stati disturbati o spaventati mentre mangiavano quel cibo specifico. In tali casi, può essere utile cambiare alimento o contesto, oppure cercare di rendere il pasto più appetitoso per fargli riscoprire quell’esperienza in modo positivo.