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<p>Proprio come gli esseri umani, <strong>anche i gatti possono starnutire</strong>. Questo comportamento è del tutto naturale: lo starnuto è un riflesso involontario che si attiva quando il naso del felino è irritato da <strong>polveri</strong>, <strong>odori intensi</strong>, <strong>allergeni</strong> o altri agenti esterni.</p>
<p>Funziona come un meccanismo di difesa del corpo <strong>per eliminare particelle indesiderate e proteggere le vie respiratorie</strong>. Tuttavia, se il tuo gatto starnutisce frequentemente o mostra altri segni di malessere, è importante considerare che potrebbero esserci cause più gravi da affrontare.</p>
<h2>Le cause degli starnuti nel gatto</h2>
<p>Le ragioni per cui un gatto potrebbe starnutire ripetutamente sono molteplici. Alcuni fattori possono essere innocui, mentre altri potrebbero segnalare <strong>problemi di salute</strong> che richiedono attenzione. È fondamentale monitorare la situazione e prestare attenzione ai segnali del tuo animale.</p>
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<li><strong>Polvere</strong>: l’inalazione di polvere, specialmente quella proveniente da lettiere molto polverose, può irritare le vie respiratorie del gatto e scatenare starnuti. Inoltre, una lettiera scomoda può indurre il gatto a fare i propri bisogni fuori.</li>
<li><strong>Detersivi</strong>: residui di saponi o detergenti utilizzati per pulire ciotole, pavimenti o cucce possono risultare irritanti;</li>
<li><strong>Polline e allergeni</strong>: sorprendentemente, i gatti possono essere allergici a pollini, muffe, ai loro simili e persino agli esseri umani. Questi allergeni possono manifestarsi con starnuti frequenti e prurito;</li>
<li><strong>Profumi</strong>: fumi di sigaretta, deodoranti per ambienti, incensi, profumi o anche alcune lettiere profumate possono risultare fastidiosi per il naso del gatto. Anche l’uso di salviette igienizzanti con profumazioni intense può provocare irritazione;</li>
<li><strong>Acari</strong>: questi minuscoli parassiti possono annidarsi nei tessuti delle cucce e provocare reazioni nel gatto, con starnuti ripetuti come sintomo principale;</li>
<li><strong>Corpi estranei</strong>: fili, erba o forasacchi possono accidentalmente entrare nelle narici del gatto, causando irritazione e starnuti continui nel tentativo di espellerli;</li>
<li><strong>Problemi dentali</strong>: infiammazioni gengivali, ascessi o infezioni dentali possono, in alcuni casi, coinvolgere anche le cavità nasali, provocando starnuti persistenti;</li>
<li><strong>Polipi nasali</strong>: queste piccole masse benigne che si sviluppano nelle cavità nasali possono causare difficoltà respiratorie e starnuti frequenti;</li>
<li><strong>Infezioni virali</strong>: virus come l’herpesvirus felino possono causare starnuti accompagnati da secrezioni nasali, lacrimazione e febbre;</li>
<li><strong>Lesioni precancerose o cancerose</strong>: anche se più rare, le neoplasie nasali possono essere una causa di starnuti frequenti e persistenti, spesso accompagnati da sanguinamenti nasali. In tali situazioni, è fondamentale consultare immediatamente un veterinario.</li>
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<h2>Quando preoccuparsi per gli starnuti del gatto</h2>
<p>Se il tuo gatto starnutisce di tanto in tanto, non c'è motivo di allarmarsi. Tuttavia, se gli starnuti diventano frequenti, ad esempio <strong>2-3 volte al giorno per più giorni di seguito</strong>, è opportuno prendere alcune misure per ridurre possibili irritazioni ambientali.</p>
<p>Un primo passo utile è lavare regolarmente le ciotole, assicurandosi di risciacquarle abbondantemente per evitare residui di detergenti che potrebbero infastidire il gatto. È consigliabile optare per lettiere poco polverose e senza profumo, oltre a <strong>scegliere tessuti lavabili</strong> per le cucce e i nascondigli in casa. Queste pratiche aiutano a ridurre la presenza di acari e polveri, che possono scatenare reazioni allergiche nel felino. Se hai un giardino, fai attenzione all'erba e alle piante che potrebbero rimanere intrappolate nel naso del gatto mentre gioca all'aperto.</p>
<p>Secondo la veterinaria <strong>Eva Fonti</strong>, "Se gli starnuti diventano frequenti o ripetuti, è consigliabile far controllare il gatto dal veterinario, anche in assenza di altri sintomi. È importante riferire eventuali comportamenti anomali". La dottoressa Fonti mette in guardia anche dalle cure fai-da-te: "Evitare l'uso di corticosteroidi o antistaminici senza consultare un professionista, poiché se il micio ha una forma virale o altri problemi, si rischia di compromettere le sue difese immunitarie o di mascherare i sintomi, ritardando così la diagnosi".</p>
<h2>Quando è necessario consultare un veterinario</h2>
<p>Ci sono situazioni specifiche che non dovrebbero essere sottovalutate se il tuo gatto starnutisce frequentemente. Il primo passo per escludere cause gravi è <strong>osservare attentamente il contesto</strong> e verificare la presenza di sintomi aggiuntivi che potrebbero indicare un problema più serio.</p>
<p>Gengive arrossate o infiammate, ad esempio, possono segnalare infezioni dentali o virali che potrebbero essere alla base degli starnuti. Anche <strong>problemi alle orecchie</strong>, come l'eccesso di cerume o infezioni, possono influenzare la respirazione e indurre il gatto a starnutire.</p>
<p>La presenza di muco e secrezioni nasali è un segnale che può indicare un'infezione; sebbene possa trattarsi di un comune malanno, è sempre meglio approfondire la situazione con il veterinario. Infine, il sangue dal naso è un campanello d'allarme per infezioni gravi o, in casi estremi, per la presenza di masse.</p>