La muta primaverile del cane: meccanismi, durata e cosa aspettarsi

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Con l’arrivo della primavera, molti proprietari di cani iniziano a notare una maggiore perdita di pelo da parte dei loro amici a quattro zampe. Questo fenomeno, conosciuto come muta, è un processo naturale fondamentale che consente ai cani di adattarsi alle variazioni climatiche. In genere, la muta si verifica due volte l’anno: la prima in primavera, più intensa, per prepararsi al caldo, e la seconda in autunno, quando il pelo estivo viene sostituito da un sottopelo più denso, utile per affrontare il freddo. Ma come si svolge esattamente questo processo e cosa possiamo fare per gestirlo al meglio?

Quando avviene la muta del cane

Il ciclo di muta di un cane è strettamente legato alle stagioni e influenzato da fattori ambientali come l’umidità e il fotoperiodo, ovvero la durata della luce naturale durante il giorno. In primavera, con l’allungarsi delle giornate e l’innalzarsi delle temperature, i cani iniziano a liberarsi del loro pesante manto invernale, sostituendolo con uno più leggero e fresco. D’altro canto, durante l’autunno, quando le giornate si accorciano e il clima si fa più rigido, il pelo estivo viene rimpiazzato da un sottopelo più folto e isolante.

Tuttavia, non tutti i cani affrontano la muta allo stesso modo. Gli esemplari che vivono all’aperto, esposti a una maggiore quantità di luce naturale, tendono ad avere un ciclo di muta più regolare e definito. Al contrario, i cani che trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa, dove l’illuminazione artificiale può influenzare il fotoperiodo, possono perdere pelo in modo meno marcato e regolare, talvolta anche per un periodo più prolungato.

Il meccanismo della muta del cane

La muta avviene di solito due volte all’anno, in primavera e in autunno

Il processo di rinnovamento del manto non è casuale, ma segue un ciclo ben definito, regolato da variazioni nei livelli ormonali, come la melatonina, che influiscono sulla crescita e sulla caduta del pelo. Durante la muta, alcuni cani possono anche manifestare maggiore prurito e sensibilità cutanea, ma si tratta di un fenomeno del tutto normale. Questo processo coinvolge i follicoli piliferi e si articola in tre fasi principali:

  • Anagen: fase di crescita, durante la quale il pelo si sviluppa e si allunga.
  • Catagen: fase transitoria, in cui l’attività del follicolo rallenta.
  • Telogen: fase di riposo, in cui il pelo smette di crescere e, gradualmente, cade per far spazio a quello nuovo.

Durante il periodo di muta, la perdita di pelo avviene in modo progressivo, iniziando dalle zone posteriori e spostandosi verso quelle anteriori. È importante notare che il mantello di un cane è composto da due tipi di pelo: il pelo di copertura, o giarra, che è lungo e rigido, e il sottopelo, o borra, che è morbido e lanuginoso. In primavera, il cane tende a perdere soprattutto il sottopelo, mentre in autunno il manto si infoltisce per affrontare le temperature più basse.

Durata della muta del cane

La durata della muta può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la razza, le condizioni ambientali, l’alimentazione e il tipo di pelo. In generale, il processo di muta può durare da tre a sette settimane. Razze come Husky, Pastore Tedesco, Akita Inu e Chow Chow tendono a sperimentare una muta più intensa e prolungata. Al contrario, i cani con pelo riccio o a crescita continua, come Barbone, Lagotto, Yorkshire e Schnauzer, non avendo sottopelo, perdono meno pelo e la loro muta è meno evidente.

Le condizioni ambientali giocano un ruolo cruciale in questo processo. Come accennato, la muta è influenzata dagli ormoni, i cui livelli sono a loro volta influenzati da fattori come la durata del giorno, l’umidità e la temperatura. Cani che vivono all’aperto tendono ad avere un ciclo di muta più rapido e definito, mentre quelli che vivono prevalentemente in casa possono perdere pelo in modo più graduale e continuo.

Consigli per affrontare la muta del cane

Spazzolare e lavare con prodotti adeguati il cane aiuta a gestire meglio la perdita di pelo

Gestire la muta di un cane in casa può sembrare una sfida, soprattutto se si possiede una razza dal pelo lungo o folto. Tuttavia, con alcuni semplici accorgimenti, è possibile affrontare questo periodo con maggiore tranquillità. Spazzolare regolarmente il cane aiuta a rimuovere il pelo morto e stimola la crescita del nuovo manto. Inoltre, l’uso di shampoo specifici e bagni con prodotti lenitivi possono ridurre il prurito e le irritazioni cutanee.

È consigliabile evitare tosature eccessive, poiché possono compromettere la normale ricrescita del mantello. Il pelo del cane ha una funzione protettiva fondamentale, quindi un taglio eccessivo può renderlo più vulnerabile a scottature e colpi di calore. Se si nota una perdita di pelo anomala, con zone diradate, forfora o arrossamenti, è opportuno consultare un veterinario per escludere problemi di salute, come parassiti o carenze alimentari.

La muta è un processo naturale e necessario per il benessere del nostro cane. Con pazienza e le giuste attenzioni, possiamo supportarlo in questo periodo, minimizzando i disagi sia per lui che per noi, consapevoli che vivere con un cane significa anche convivere con i suoi peli. Un piccolo sacrificio che rende possibile godere della bellezza della relazione con il nostro amico a quattro zampe.

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Clarissa Semprone