<div> <figure><picture><source media="(min-width: 1024px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1159180367.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=570;"><source media="(min-width: 768px)" srcset="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1159180367.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=718;"><img alt="Immagine" height="1414" src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/38/2025/03/iStock-1159180367.jpg?im=AspectCrop=(16,9);Resize,width=638;" width="2121"></img></source></source></picture><figcaption> La muta è un processo naturale che aiuta il cane ad affrontare meglio le stagioni<br></br> </figcaption></figure> </div>
Con l’arrivo della primavera, molti proprietari di cani iniziano a notare una maggiore perdita di pelo da parte dei loro amici a quattro zampe. Questo fenomeno, conosciuto come muta, è un processo naturale fondamentale che consente ai cani di adattarsi alle variazioni climatiche. In genere, la muta si verifica due volte l’anno: la prima in primavera, più intensa, per prepararsi al caldo, e la seconda in autunno, quando il pelo estivo viene sostituito da un sottopelo più denso, utile per affrontare il freddo. Ma come si svolge esattamente questo processo e cosa possiamo fare per gestirlo al meglio?
Il ciclo di muta di un cane è strettamente legato alle stagioni e influenzato da fattori ambientali come l’umidità e il fotoperiodo, ovvero la durata della luce naturale durante il giorno. In primavera, con l’allungarsi delle giornate e l’innalzarsi delle temperature, i cani iniziano a liberarsi del loro pesante manto invernale, sostituendolo con uno più leggero e fresco. D’altro canto, durante l’autunno, quando le giornate si accorciano e il clima si fa più rigido, il pelo estivo viene rimpiazzato da un sottopelo più folto e isolante.
Tuttavia, non tutti i cani affrontano la muta allo stesso modo. Gli esemplari che vivono all’aperto, esposti a una maggiore quantità di luce naturale, tendono ad avere un ciclo di muta più regolare e definito. Al contrario, i cani che trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa, dove l’illuminazione artificiale può influenzare il fotoperiodo, possono perdere pelo in modo meno marcato e regolare, talvolta anche per un periodo più prolungato.
Il processo di rinnovamento del manto non è casuale, ma segue un ciclo ben definito, regolato da variazioni nei livelli ormonali, come la melatonina, che influiscono sulla crescita e sulla caduta del pelo. Durante la muta, alcuni cani possono anche manifestare maggiore prurito e sensibilità cutanea, ma si tratta di un fenomeno del tutto normale. Questo processo coinvolge i follicoli piliferi e si articola in tre fasi principali:
Durante il periodo di muta, la perdita di pelo avviene in modo progressivo, iniziando dalle zone posteriori e spostandosi verso quelle anteriori. È importante notare che il mantello di un cane è composto da due tipi di pelo: il pelo di copertura, o giarra, che è lungo e rigido, e il sottopelo, o borra, che è morbido e lanuginoso. In primavera, il cane tende a perdere soprattutto il sottopelo, mentre in autunno il manto si infoltisce per affrontare le temperature più basse.
La durata della muta può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la razza, le condizioni ambientali, l’alimentazione e il tipo di pelo. In generale, il processo di muta può durare da tre a sette settimane. Razze come Husky, Pastore Tedesco, Akita Inu e Chow Chow tendono a sperimentare una muta più intensa e prolungata. Al contrario, i cani con pelo riccio o a crescita continua, come Barbone, Lagotto, Yorkshire e Schnauzer, non avendo sottopelo, perdono meno pelo e la loro muta è meno evidente.
Le condizioni ambientali giocano un ruolo cruciale in questo processo. Come accennato, la muta è influenzata dagli ormoni, i cui livelli sono a loro volta influenzati da fattori come la durata del giorno, l’umidità e la temperatura. Cani che vivono all’aperto tendono ad avere un ciclo di muta più rapido e definito, mentre quelli che vivono prevalentemente in casa possono perdere pelo in modo più graduale e continuo.
Gestire la muta di un cane in casa può sembrare una sfida, soprattutto se si possiede una razza dal pelo lungo o folto. Tuttavia, con alcuni semplici accorgimenti, è possibile affrontare questo periodo con maggiore tranquillità. Spazzolare regolarmente il cane aiuta a rimuovere il pelo morto e stimola la crescita del nuovo manto. Inoltre, l’uso di shampoo specifici e bagni con prodotti lenitivi possono ridurre il prurito e le irritazioni cutanee.
È consigliabile evitare tosature eccessive, poiché possono compromettere la normale ricrescita del mantello. Il pelo del cane ha una funzione protettiva fondamentale, quindi un taglio eccessivo può renderlo più vulnerabile a scottature e colpi di calore. Se si nota una perdita di pelo anomala, con zone diradate, forfora o arrossamenti, è opportuno consultare un veterinario per escludere problemi di salute, come parassiti o carenze alimentari.
La muta è un processo naturale e necessario per il benessere del nostro cane. Con pazienza e le giuste attenzioni, possiamo supportarlo in questo periodo, minimizzando i disagi sia per lui che per noi, consapevoli che vivere con un cane significa anche convivere con i suoi peli. Un piccolo sacrificio che rende possibile godere della bellezza della relazione con il nostro amico a quattro zampe.