
Un importante passo avanti per la mobilità autonoma è stato compiuto al Kennedy Space Center, dove la Maserati MC20 Coupé, dotata di un pilota AI sviluppato dal Politecnico di Milano, ha raggiunto la velocità di 318 km/h, superando il precedente record di 310 km/h. Questo traguardo rappresenta un significativo progresso nel campo delle tecnologie di guida autonoma.
L’auto del Politecnico sulla pista degli Space Shuttle
L’evento si è svolto presso lo Space Florida Launch and Landing Facility (LLF), una pista di 4,6 km storicamente utilizzata per l’atterraggio degli Space Shuttle della NASA. Oggi, questo luogo è diventato un centro per l’innovazione aerospaziale. La Indy Autonomous Challenge (IAC), una competizione globale tra università per sviluppare tecnologie di guida autonoma tramite gare ad alta velocità, ha scelto questa pista per testare l’efficacia dell’intelligenza artificiale in condizioni estreme.
Il software che gestisce tutti gli aspetti dell’auto senza interventi umani
Il merito di questo straordinario risultato va al team PoliMOVE-MSU, parte del gruppo AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Politecnico di Milano. Questo team ha creato un software avanzato in grado di gestire la dinamica del veicolo senza alcun intervento umano. Il progetto è parte di MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile), un’iniziativa italiana che promuove la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per un trasporto sostenibile.
Il dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico ha sviluppato gli algoritmi che regolano la guida autonoma, assicurando stabilità, reattività e sicurezza anche in situazioni critiche. «Questi test ci consentono di ottimizzare la guida autonoma, aumentando la sicurezza e le prestazioni anche in ambito urbano», ha dichiarato Sergio Matteo Savaresi, direttore scientifico del progetto.