Cinque miti da sfatare sull’alimentazione dei gatti: errori comuni da non commettere

Nel 2025, l’alimentazione dei gatti continua a essere avvolta da una serie di falsi miti che possono compromettere la salute di questi amati animali domestici. Le convinzioni errate su cosa sia giusto o sbagliato dare da mangiare ai felini sono ancora diffuse, e spesso si basano su credenze popolari piuttosto che su evidenze scientifiche. È fondamentale che i proprietari di gatti si rivolgano a esperti veterinari, evitando di fidarsi esclusivamente delle informazioni reperibili online.

Il mito del latte vaccino

Una delle immagini più iconiche legate ai gatti è quella del gattino che beve latte. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, il latte vaccino è altamente dannoso per i gatti, in particolare per i cuccioli. Questo alimento risulta indigesto e può causare gravi problemi come disidratazione e diarrea. Gli adulti, infatti, perdono la capacità di digerire il latte, e i gattini sotto le 4-5 settimane di vita necessitano di un latte specifico, disponibile in negozi specializzati e farmacie.

È quindi cruciale sfatare questo mito e sostituire il latte con acqua fresca, l’unica bevanda di cui un gatto ha realmente bisogno per mantenersi idratato e in salute. La corretta alimentazione è fondamentale per garantire il benessere del nostro amico felino, e il latte non ha alcun posto nella sua dieta.

Varietà nell’alimentazione

Un altro mito da sfatare è che i gatti debbano mangiare sempre gli stessi alimenti. Alcuni proprietari temono che un cambiamento nella dieta possa causare problemi digestivi, ma in realtà, i gatti necessitano di una dieta varia ed equilibrata. Offrire sempre lo stesso cibo può portare a carenze nutrizionali e a una preferenza esclusiva per un solo tipo di alimento, rendendo difficile un eventuale cambiamento in caso di necessità, come nel caso di problemi di salute.

Per garantire una dieta sana, è consigliabile introdurre gradualmente nuovi alimenti, evitando cambiamenti bruschi. Questa strategia non solo aiuta a prevenire disturbi digestivi, ma assicura anche che il gatto riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno per una vita sana e attiva.

Non solo carne per il gatto

È risaputo che i gatti sono carnivori stretti, ma ciò non implica che debbano nutrirsi esclusivamente di carne. Molti gatti mostrano interesse anche per verdure e frutta, e una dieta composta solo da carne fresca può portare a carenze nutrizionali. Infatti, la carne non fornisce alcuni aminoacidi essenziali, come la taurina, presente in altri alimenti come pesce e uova.

Per questo motivo, è importante avere una visione equilibrata dell’alimentazione del gatto, includendo una varietà di nutrienti per soddisfare le sue esigenze. Una dieta ben bilanciata non solo migliora la salute generale, ma contribuisce anche alla vitalità e al benessere del nostro amico a quattro zampe.

Proteine e salute renale

Un altro mito comune è che un’alimentazione ricca di proteine possa danneggiare i reni del gatto. Questa credenza deriva da una cattiva interpretazione delle indicazioni per i gatti con insufficienza renale. Nei gatti sani, un apporto elevato di proteine è fondamentale per mantenere la massa muscolare e garantire il corretto funzionamento dell’organismo.

Il problema sorge solo in presenza di patologie renali, dove potrebbe essere necessario limitare alcune proteine per non sovraccaricare i reni. Tuttavia, per un gatto sano, una dieta povera di proteine può risultare dannosa, causando perdita di massa muscolare e debolezza. È quindi essenziale fornire un’alimentazione adeguata per promuovere la salute del nostro felino.

Carne di bovino e suino: un’opzione sicura

Infine, c’è una convinzione secondo cui i gatti non dovrebbero mangiare carne di bovino o suino, considerata poco digeribile o addirittura dannosa. Tuttavia, non esistono evidenze scientifiche che supportino questa affermazione. La carne di bovino e suino può essere inclusa nella dieta del gatto, purché di buona qualità e bilanciata con altri alimenti.

È importante notare che alcuni gatti possono avere intolleranze o sensibilità a specifici tipi di carne, ma ciò vale per qualsiasi alimento e varia da individuo a individuo. Un’accortezza fondamentale è evitare di somministrare carne di suino cruda, a causa del rischio di trasmissione del virus della malattia di Aujeszky, che può essere mortale per i gatti. La carne di suino cotta, invece, è sicura e può far parte della loro alimentazione.

Published by
Loris Gattuso