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Con l’avanzare dell’età , anche il nostro amico a quattro zampe subisce delle trasformazioni significative. Il metabolismo dei cani cambia, così come le loro esigenze nutrizionali, rendendo cruciale l’adattamento della loro dieta. Una corretta alimentazione non solo migliora la qualità della vita dei cani anziani, ma può anche contribuire a prolungarla, mantenendoli attivi e in salute. È quindi essenziale scegliere con attenzione i cibi giusti e bilanciare i nutrienti in base alle nuove necessità del nostro fedele compagno.
Ogni cane è un individuo unico, e ciò implica che le sue esigenze nutrizionali variano in base a diversi fattori, tra cui il suo stato di salute. La definizione di “anziano” non è universale e può differire in base alla razza e alla taglia. Ad esempio, i cani di taglia piccola tendono a vivere più a lungo e diventano “anziani” più tardi rispetto ai cani di taglia grande o gigante. In generale, si stima che i cani inizino a entrare nella fase anziana intorno ai 7,25 anni, secondo studi recenti. Per questo motivo, ogni modifica alla dieta deve essere sempre discussa con un veterinario esperto in nutrizione.
Cambiamenti fisiologici nei cani anziani

Quando il nostro cane entra nella fase avanzata della vita, il suo corpo inizia a manifestare cambiamenti significativi. Tra i segnali più evidenti ci sono il pelo che diventa grigio, l’energia che diminuisce e una maggiore inclinazione al riposo. Tuttavia, le modifiche non riguardano solo l’aspetto esteriore e il comportamento, ma colpiscono anche metabolismo e apparato digerente. Con l’età , il metabolismo tende a rallentare, il che può portare a un aumento di peso, anche se l’appetito rimane invariato o diminuisce.
Questi cambiamenti possono influire negativamente sulle articolazioni, già compromesse da eventuali problemi come artrite o artrosi. Anche il sistema circolatorio e respiratorio mostrano segni di inefficienza, rendendo l’attività fisica più faticosa per il nostro cane. Inoltre, l’apparato digerente subisce modifiche: la digestione diventa più lenta e l’intestino potrebbe non assorbire i nutrienti in modo ottimale.
Altri fattori, come malattie pregresse o predisposizioni genetiche, possono influenzare ulteriormente la salute del nostro cane. Alcuni cani possono soffrire di stitichezza, mentre altri possono avere difficoltà a digerire determinati alimenti. Per questo motivo, un’alimentazione adeguata è fondamentale per mantenere il nostro amico in salute e attivo il più a lungo possibile.
Alimentazione adeguata per cani anziani: cibi consigliati
Secondo la veterinaria esperta in nutrizione Maria Mayer, è importante sfatare il mito secondo cui i cani anziani dovrebbero consumare meno proteine per “alleggerire i reni”. Infatti, le proteine sono essenziali per mantenere la massa muscolare e l’energia. La chiave è scegliere fonti proteiche di alta qualità e facilmente digeribili, come carne magra, pesce e albume d’uovo (limitando il tuorlo).
Ridurre i grassi non è sempre necessario; per alcuni cani, può essere più utile limitare l’apporto calorico per prevenire il sovrappeso. È fondamentale calibrare la dieta in base al livello di attività e al metabolismo di ciascun cane, rendendo indispensabile la consulenza di un veterinario esperto in nutrizione per una valutazione personalizzata. Anche le verdure sono importanti, ma devono essere somministrate nella giusta quantità .

Le verdure come carote e ortaggi a foglia verde (cicoria, bieta, spinaci) sono particolarmente indicate, ricche di vitamine e sostanze benefiche. Tuttavia, è importante limitare i carboidrati, specialmente se derivano da biscotti, pane e alimenti industriali altamente processati. L’amido presente in cereali, patate e legumi può aumentare l’infiammazione sistemica, pertanto andrebbe ridotto al minimo.
Quando si scelgono gli snack, è consigliabile optare per masticativi naturali e leggeri, come carne magra essiccata, oppure per opzioni morbide e più facilmente digeribili, soprattutto se il cane ha problemi dentali. Un’ottima alternativa è riempire il kong con ricotta o yogurt bianco intero senza zuccheri, una scelta gustosa e sicura che stimola anche la mente del nostro amico.
Infine, anche gli integratori possono rivelarsi utili. Gli acidi grassi Omega-3 supportano il cervello e le articolazioni, mentre i complessi multivitaminici con vitamine del gruppo B aiutano a mantenere alta l’energia. È preferibile evitare integratori contenenti vitamina D e A senza specifica indicazione da parte del veterinario. Con i giusti accorgimenti e attenzioni, possiamo accompagnare il nostro fedele compagno in questa nuova fase della sua vita al nostro fianco.